Caratteristiche
chimicofisiche
Gli
IPA sono idrocarburi con struttura ad anelli aromatici condensati.
Sono sostanze solide a temperatura ambiente, degradabili in presenza
di radiazione ultravioletta. L’IPA più semplice dal
punto di vista strutturale è il naftalene, un composto a
due anelli che è un gas a temperatura ambiente. Gli IPA costituiti
da tre a cinque anelli possono essere presenti in atmosfera sia
come gas che come particolato, mentre quelli caratterizzati da cinque
o più anelli tendono a presentarsi per lo più in forma
solida.All’aumentare del peso molecolare decresce la volatilità
e la già bassa solubilità in acqua, mentre cresce
il punto di ebollizione e di fusione. Nella forma più pura
gli IPA si presentano solidi e trasparenti, oppure bianchi o di
un colore che va dal giallo chiaro al verde pallido.
Fonti
Gli
Idrocarburi Policiclici Aromatici vengono rilasciati nell’aria
nel corso delle eruzioni vulcaniche e a causa degli incendi boschivi,
in piccola parte vengono prodotti da alcune specie di batteri e
funghi.Si formano durante la combustione incompleta delle sostanze
organiche. Sono un'ampia famiglia di composti, di cui il più
noto è il benzopirene, considerato indicatore di tutta la
categoria. Le fonti di emissione in atmosfera sono costituite dagli
autoveicoli, dai grandi impianti di combustione (in special modo
quelli a carbone), dagli inceneritori. Sono contenuti nel carbone
e nei prodotti petroliferi (particolarmente nel gasolio e negli
oli combustibili). Si formano durante le combustioni incomplete.
Le principali sorgenti sono individuabili nelle emissioni da motori
diesel, da motori a benzina, da centrali termiche alimentate con
combustibili solidi e liquidi pesanti e in alcune attività
industriali (cokerie, produzione e lavorazione grafite, trattamento
del carbon fossile). Si possono trovare nel cibo come conseguenza
di vari metodi di cucina, soprattutto quella alla brace o per affumicatura;
oppure possono essere presenti in seguito alla deposizione atmosferica
su frutta e ortaggi presenti in aree agricole inquinate.
Anche i fumi rilasciati dall’asfalto delle strade ne presentano
delle quantità notevoli, come pure i vapori liberati dal
catrame.
Il fumo di tabacco rappresenta una sorgente particolarmente importante
per quanto riguarda l’inquinamento indoor, allo stesso modo
lo è il riscaldamento domestico che prevede l’utilizzo
di legna o carbone.
Effetti
In generale si può affermare che gli IPA hanno azione cancerogena.
Più noti sono gli effetti cancerogeni sull'apparato respiratorio,
meno conosciuti risultano invece quelli sull'apparato digerente,
anche se la quantità di IPA ingerita con i cibi è
probabilmente molto maggiore rispetto a quella inalata.Indagini
epidemiologiche hanno evidenziato il ruolo di questi inquinanti
nello sviluppo del cancro al polmone, in particolare per il più
noto tra questi, il benzopirene. Secondo l'OMS 9 persone su 100.000
esposte nell'arco di una vita a 1 ng/m3 di benzopirene corrono il
rischio di contrarre il cancro; in una stanza inquinata di fumo
di sigaretta si possono superare i 20 ng/m3 di questa sostanza.L’esposizione
agli idrocarburi policiclici aromatici può avvenire per inalazione,
per ingestione di cibo o di bevande contaminate, oppure per via
cutanea toccando del terreno contaminato o prodotti come gli oli
pesanti, il catrame di carbone o il creosoto.
Una volta nel corpo gli IPA si diffondono rapidamente per la loro
liposolubilità che li rende in grado di attraversare le membrane
cellulari e di penetrare e depositarsi nei tessuti adiposi. Gli
organi target includono i reni, il fegato ed il grasso. La metabolizzazione
è, però, abbastanza rapida e, nel giro di pochi giorni,
gli IPA vengono eliminati tramite le urine e le feci.
Rimedi e legislazioni
Il
Decreto Legislativo n.351 del 04/08/1999 recepisce la Direttiva
Europea 96/62/CE e prevede nell’elenco degli inquinanti atmosferici
da considerare nel quadro della valutazione e della gestione della
qualità dell’aria ambiente anche gli Idrocarburi Policiclici
Aromatici.Il Decreto n.124 del 25/02/2000 pone 0,1 mg/mc come valore
limite orario di emissione in atmosfera per gli impianti di incenerimento
e di coincenerimento dei rifiuti pericolosi.Il Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 434 del 23/11/2000 recepisce la Direttiva
Europea 98/70/CE relativa alla qualità dei combustibili e
limita il contenuto di IPA nei combustibili diesel.E’ imminente
l’approvazione di una ulteriore Direttiva Europea inerente
gli IPA.
Per quanto riguarda l’igiene occupazionale, in genere l’ACGIH
(American Conference of Governmental Industrial Hygienists) non
indica alcun valore limite specifico inerente i singoli IPA. Solamente
nel caso di benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluoroantene
e crisene specifica chiaramente che l’esposizione in tutti
i casi dovrebbe essere attentamente controllata per mantenere i
livelli più bassi possibili. I prodotti volatili del catrame
e della pece di carbone hanno come TLV-TWA 0,2 mg/mc.L’Occupational
Safety and Health Administration (OSHA) ha stabilito un limite di
0,2 mg di IPA per metro cubo di aria.Il National Institute for Occupational
Safety and Health (NIOSH) raccomanda che i livelli nell’aria
dei prodotti volatili del catrame si inferiore a 0,1 mg/mc per un
giorno lavorativo di 10 ore nell’ambito di 40 ore settimanali
di lavoro.
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